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25-7-2011 Siena (SI) - "Degustazioni" a Siena per Vino e contrade


Il Lunedì dovrebbe essere un giorno defaticante dopo gli impegni del weekend, ma l’evento nell’amata Siena, in una Nobile Contrada e con dei grandi vini di territorio non poteva essere mancato. La compagnia degli amici del Gruppo, Andrea e Pasquale, è impareggiabile ed è l’occasione di parlare dei molti aneddoti enogastronomici   in giro per l’Italia. Nel viaggio verso Siena è possibile comprendere cosa voglia dire "tempo variabile": nuvole e sole si alternano infatti più volte percorrendo poco più di 200 km. Con l’avvicinarsi alla destinazione, il tempo plumbeo faceva presagire l'evento sotto la tempesta, ma così fortunatamente non è stato.


Arrivati in città il cielo si apre, percorriamo le affascinati stradine fino a raggiungere la Contrada del Nicchio in Pantaneto. L’evento si svolge a La Pania in Via dei Pispini. 


Entriamo in clima all’arrivo di Roberto Bianchi produttore di Val delle Corti


La serata coglie in pieno lo spirito del progetto dell’Enoclub Siena di Davide Bonucci con l’idea di “non rinunciare a bere, ma farlo in maniera consapevole, evoluta, educata, colta”. 


Un articolo sul Corriere di Siena rischia di fare un po’ di confusione, dicendo di comprendere l’intento del progetto, ma ne esce invece una sensazione di ingiustificata diffidenza. Alcune domande potevano invece essere mosse al buon Bonucci: l’Enoclub Siena è riuscito a coinvolgere ottimi produttori, ma tutti della zona di Firenze. Intitolando la manifestazione “Vino e Contrade” non  sarebbe forse  stato auspicabile riuscire a coinvolgere anche aziende del territorio di Siena e provincia? Lasciamo da parte le domande, quando si presentano produttori del calibro di Paolo Cianferoni (Caparsa) e di Michele Braganti (Monteraponi)

Lo scorrere di portate invitanti con la degustazione abbinata dei vini presentati dai produttori stessi, fanno sì che la serata scorra in maniera piacevole e conviviale.


Alcune note di degustazione: i rossi di Caparsa sono tra i nostri preferiti in assoluto, in questa occasione proviamo con piacere i bianchi (combinazione di Malvasia e Trebbiano) preferendo il 2008 al 2007. Vini godibili e di pronta beva. Tra i rossi emergono prepotenti seppur giovassimi due grandissimi vini: il Baron Ugo di Monteraponi, fruttato e corposo che già adesso riesce ad avere una buona bevibilità.

Per il 2008 però vogliamo scommettere sul Val delle Corti, la cui bevuta risulta assolutamente un infanticidio, ma se in bocca nel primo momento risulta astringente riesce poi a regalarci  piacevolissime sensazioni decise e persistenti. Un vero colpo di fulmine! Segnatevelo in agenda e vediamo di berlo insieme tra quattro anni: sicuramente potremo andar fieri di esserci sbilanciati in netto anticipo.

Solo complimenti per il lavoro svolto da tutti, dai camerieri contradaioli, dai produttori partecipanti e naturalmente dal padrone di casa Davide Bonucci con il suo Enoclub Siena!

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