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24-9-2011 Firenze (FI) - “Degustazioni” in Wine Town…e il gioco delle card

Sveglia all’alba e di corsa a prendere il Frecciarossa con l’inimitabile Pasquale per  giungere puntuali poco prima delle 9 a Firenze. Ad attenderci l’amica Annalisa che durante la giornata meriterebbe di ricevere gli onori cittadini, per quanto si è prodigata per far vivere al meglio la giornata. Un'unica card per le nostre abitudini di “Degustazioni” non è proponibile. Occorre quindi ringraziare ancora una volta Annalisa essendo riuscita a reperire alcune di queste preziosissime tesserine sponsorizzate, anche se non eravamo ancora consapevoli del complesso meccanismo elaborato per usufruirne.
In cerca di un posto adatto per far colazione ci dirigiamo verso il Mercato Centrale di S. Lorenzo e sono solo le 9:30 quando cediamo alla tentazione del primo panino con il Lampredotto dal comodo Nerbone all’interno del mercato.


Non è per nazionalismo, se alla fine diciamo che non esiste Kebab che tenga a far concorrenza. Al piano superiore, la location allestita per gli show coking, troviamo un expo di prodotti tipici toscani: formaggi, carni e olii biologici. Il titolare dell’azienda produttrice di quest’ultimi, Le sorgenti, ci racconta di aver raggiunto il suo sogno dopo essere andato in pensione trasferendosi dalla Capitale alla maremma investendo tutto per produrre quest’olio. Il loro frantoio dislocato in una posizione centrale del podere permette di immetterne il raccolto dopo solo una o al massimo due ore. 


Torniamo a Palazzo Tornabuoni, per essere puntuali all’apertura dei banchi, scoprendo all’arrivo che i preparativi sono ancora in pieno svolgimento. Ci spostiamo quindi prima verso Palazzo Salimbeni, dove troviamo una situazione simile e successivamente verso la Cantinetta Antinori, il cui passaggio era programmato solo per il pomeriggio. Seppur con più di mezz’ora di ritardo in questo caso sembra che ci siamo. Chiediamo informazioni  sull’utilizzo delle card ed entriamo nel tunnel: che tipo di tessere sono? vanno registrate? sono già attive? Sono tutte domande a cui non si riesce ad aver risposta.  Il risultato è che nel tentativo di scalare i punti dalle card la macchinetta risponde “transazione non eseguita”. In maniera molto gentile la responsabile di Antinori, ci ringrazia della visita e scusandosi dell’inconveniente ci offre la degustazione. Fortuna vuole siano i vini maggiormente quotati dell’intera manifestazione: Badia Colti Buoni (3 punti), Guado al tasso (4 punti)...più un altro punto risparmiato per il calice.
Torniamo al punto di partenza di Palazzo Tornabuoni dove, mentre Gerardo Giorgi del Consorzio Chianti Classico, ci fa degustare un’ampia panoramica delle varie zone del Chianti, Annalisa si impegna per venire a capo del gioco delle card, riuscendo finalmente a scoprire che nonostante siano identiche ne esistono diverse tipologie: le gratuite già attivate (stampa, sponsor), le card della Coop da registrare, le Card a pagamento già preregistrate o da registrare. 


Dopo un saluto alla bella e affascinante Gioia Giacomelli, responsabile delle comunicazioni de Il Borro, vediamo l’orologio per scoprire che lo show cooking prenotato è bello che andato. 


Ci dirigiamo allora verso il Chiostro del Magistero  che per tranquillità e grazie al supporto delle hostess presenti ci permetterà di attivare le card con insperata facilità. Una delle scoperte della giornata sono i vini di Montepulciano presentati dalla famiglia Tiberini con il titolare Luca e la sua deliziosa figliola. 


Al loro fianco Adriano Rubegni del Podere la Vigna di Montalcino, prima restio a dir la sua, ma successivamente incalzato dalle nostre domande non nasconde la soddisfazione nell’aver conservato il Rosso in purezza mostrandoci le sue mani contadine. E’ giunta l’ora per il bis di Lampredotto in un chiosco, prima di raggiungere ‘Ino un locale molto caldeggiato da Pasquale. Dire panini eccezionali è limitativo, per delle vere opere d’arte gastronomiche realizzate dal simpatico e geniale Alessandro Frassica


Per il gelato la scelta cade naturalmente su Carapina che seppur ampliamente superiore alla media delle gelaterie incontrate nel nostro percorso, è ben lontano dalla nostra gelateria romana prediletta: Neve di Latte. I Palazzi storici sono in pieno fermento, con musica ed intrattenimenti vari, anche se alcuni vini non sempre risultano all’altezza. Giungiamo a Palazzo Nonfinito dove troviamo lo Champagne Encry che avremmo preferito incontrare prima nel nostro itinerario. Constatandone le potenzialità ci auguriamo di poterlo rincontrare a breve a Roma. A Ponte Vecchio contattiamo Christine, un’altra cara amica di “Degustazioni”,  che sappiamo a Firenze per questo weekend e ci diamo appuntamento a Palazzo Pitti, il posto chiaramente più affollato, con tanta confusione e il dispiacere di trovare diversi vini che ci confessano rovinati per surriscaldamento. Confidiamo su di lei, riconoscendole oltre l'eleganza anche la competenza, per utilizzare con efficacia il residuo delle card non utilizzate.


Il treno di ritorno incombe e chiudiamo al Chiostro Grande degli Ammanati per i vini di Maremmalta e di  Caterina Dei. Conclusione: l'evento è sicuramente valido, in un contesto importante e con tutti i mezzi a disposizione per poter migliorare in futuro tramite alcune piccole correzioni. Noi non mancheremo.

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