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| ALBUM FOTOGRAFICO |
Partiti da Roma, si arriva ad Orvieto dove ad attenderci troviamo Carlo Zucchetti, organizzatore, insieme alla Proloco di Civitella d'Agliano, della manifestazione "Terre del Grechetto". Arrivati a Civitella, occupata la stanza, la miglior cosa è stata affidarci a Sergio Mottura, l'uomo che con le sue quasi quarantanove vendemmie è stato il primo che ha creduto nel successo del Grechetto che, in queste terre, da il meglio di sé. Sergio Mottura, di fronte alla nostra rigorosa attenzione, ci racconta tutta la ricerca sui cloni che in questi anni ha sperimentato, piantato, innestato e poi vendemmiato, fino ad arrivare a farci conoscere il suo uomo di fiducia in tutto questo percorso, il piccolo grande uomo "Segaluscio". Dopo aneddoti e racconti ci porta a visitare le sue grotte di tufo e ci offre un freschissimo aperitivo con il suo ottimo spumante (87) dandoci così appuntamento per la serata.
Nel pomeriggio, dopo uno spuntino dal "Clandestino" di Orvieto, ci trasferiamo nelle "Cantine Barberani": visita, veduta (magnifica) e degustazione. La serata ci offre un primo seminario, continua con il giro del paese per alcune prime degustazioni sparse e si conclude con la degustazione di dodici Grechetto condotta da Stefano Asaro (Slow Food). La cosa interessante è che erano presenti quasi tutti i produttori. Il secondo giorno comincia con la visita dell'azienda "San Giovenale" a Blera. Qui ci mettiamo a disposizione di Emanuele Pangrazi, che mostra la sua forza di volontà nel parlarci e nel raccontarci della sua azienda, lasciandoci intuire che la storia è appena iniziata. Già adesso ci troviamo di fronte ad un vino che a me piace assai. Si chiama Habemus annata 2011 (93). A sorpresa veniamo accompagnati, oltre che da Carlo Zucchetti, anche da Nicola Fazzi della "Cooperativa Agricola Colli Etruschi" che produce l'ottimo olio EVO. Con l'imbrunire ci aspetta la seconda serata nelle Terre del Grechetto, che ci vedrà partecipare ad un altro seminario di undici vini, condotto questa volta da Paolo Zaccaria (Gambero Rosso). Prima però, nel pomeriggio, partecipiamo alla degustazione da Sergio Mottura, condotta dal figlio Beppe, che ci emoziona con i suoi vini giovani, ma anche soprattutto con qualche vecchia annata a sorpresa. Il terzo ed ultimo giorno, dopo una mattinata di relax e chiacchiere per Civitella, si va a pranzo a "La Parolina" di Acquapendente da sempre nei miei pensieri.
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