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Sapere di partecipare per il secondo anno a "Terre del Grechetto" mi faceva già pregustare una tre giorni fatta di belle persone, di luoghi in cui si sta in tranquillità e con grande piacere. L'inizio di questa esperienza è stato con la presentazione della manifestazione e con una spiegazione scientifica e materiale di questo vino. A di là di ciò che si possa dire o raccontare, ciò che per me conta è il risultato nel bicchiere. Cominciamo poi con un degustazione lungo il paese di vari grechetti prodotti. Subito mi accorgo che la conferma della qualità c'è, vini con sempre meno difetti e qualche sorpresa sulle annate nuove e su quelli prodotti per la prima volta. Il primo seminario ne è un'ulteriore conferma: i miei punteggi raggiungono una media di 82,53 su dodici vini, ma va considerato che due vini l'hanno abbassata di molto. Va comunque bene così, con il migliore che valuto con 86+. Il secondo giorno inizia con i contatti e l'attesa per la visita a Leonardo Bussoletti, una persona risultata piena di volontà, passione per le sue vigne e per i suoi vini, che ha portato il suo Ciliegiolo ad una qualità molto alta. Dopo aver visto una parte delle vigne e il suo piccolo gioiello di cantina, ci ha portato da "Nascostoposto"di Armando Beneduce, un ristorante a Stroncone (TR), dove si è mangiato e bevuto molto bene. Viene così confermato tutto il buon lavoro che Leonardo Bussoleti ha fatto sui suoi vini che sono stati degustati per accompagnare le pietanze di quest'otimo ristorante. Le nuove annate dimostrano che il livello sale e lui inizia davvero a comprendere quello che deve fare. Leonardo Bussoleti si dimostra davvero un conoscitore della sua terra portandoci anche a "La Posta", un ristorante pizzeria molto bello che è anche caffetteria (e che caffè) e forno. Lui è Guglielmo Venturini, un ragazzo che fa e farà parlar di se alla grande. Ritornando a casa di Leonardo Bussolteri , beviamo uno champagne (notevole) per una merenda buonissima. Ci salutiamo per correre a Civitella dove ci aspetta Sergio Mottura con i suoi grechetti. Si inizia con un spumante del 1984 e, ripensando allo champagne, fa la sua bella figura. A seguire le consuete mini verticali dei suoi vini, sempre di ottimo livello. Il secondo seminario serale composto da dodici vini ha raggiunto, sempre sui miei punteggi, una media di 82,66. Anche qui però due vini non erano affatto buoni. Il terzo giorno è dedicato a Carlo Zucchetti, è il suo compleanno, quindi ci si dirige nei suoi luoghi: Montefiascone ed il lago di Bolsena. Che dire? Nessuna descrizione potrà rendere la bellezza e la bontà della giornata. Sono giornate da vivere e spero che le foto dimostrino lo stare bene, la bontà dei piatti, dei vini e la goliardia vissuta. Si corre velocemente di nuovo a Civitella per l'ultimo seminario che non si vorrebbe mai. Quindi chiudo con una considerazione che va alle aziende che escono fuori dagli schemi del Grechetto: è quello e viene prodotto nello stesso modo da 40 anni raggiungendo livelli molto buoni. Se un enologo importante si cimenta nel produrlo in modo classico fa piacere e questo avrà il suo significato e, per quanto mi riguarda, vuol dire semplicemente che è stato fatto come chi lo fa da 40 anni. Chiedete quindi consigli e non andate a cercare metodi diversi. Conclusione: tre giorni molto piacevoli assistiti da un tempo fresco, ma senza pioggia e, per questa estate così particolare, siamo stati fortunati. All'anno prossimo e come sempre sarà un piacere .
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