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| ALBUM FOTOGRAFICO |
Eccomi a raccontare una giornata nata per caso, durante la quale si doveva essere in pochi ed invece siamo partiti in quattordici. L'abbondanza in questi casi porta gioia e ilarità. La destinazione era Taurasi, ma ho voluto deviare ed allungare il percorso per andare a scoprire una "Stella" di nome e di fatto. La stella è Stella Ricci, che ci ha deliziato con i suoi dolci, con la sua energia e simpatia. Ancora grazie per l'accoglienza e per le buonissime creazioni. Dopo la sosta si riparte per Taurasi dove ad attenderci c'è il sindaco nella "Cantina Antica HIrpinia". Come sapete io non vado d'accordo con i politici, ma questo sindaco ha detto cose, in cantina, che mi sono piaciute ed il mio scetticismo, arrivando in paese, si è tramutato in piacere ed apprezzamento. Era tutto preciso, non c'erano secchi dell'immondizia (siamo all'80% di raccolta differenziata), tutto era pulito e messo in ordine...complimenti!!! Siamo poi passati in un luogo che per la raccolta di foto e di storie potrebbe diventare un museo. Questo luogo si chiama le "Cantine Antonio Caggiano" con Pino Caggiano e suo padre Antonio che ci ha deliziato di racconti sui suoi viaggi, sulle sue foto e sui suoi vini. Tutto questo mentre ci accompagnava nella sua cantina spettacolare.
Nel frattempo si è fatta l'ora di pranzo, prima di partire documentandomi sui posti giusti, avevo scelto il ristorante Megaron a Paternpoli, leggendo però che era chiuso di lunedì. Mi sono detto "peccato", ma il sindaco a cosa serve allora? Scendendo da Taurasi ho sognato che facesse il miracolo di farlo aprire per noi. I miracoli (quelli piccoli) a volte accadono ed eccoci al Ristorante Megaron (Via Neviera, 13 - Paternopoli). Il bello sta dentro, quella cucina che delizia le persone. Ci sono Valentina Martone con suo marito Giovanni, che ci ha preparato un menù delizioso ad un prezzo da bonus. Le foto ed i commenti parlano per loro. Infine, pensandolo dalla prima volta che ho bevuto i suoi vini, siamo andati a trovare quel personaggio che risponde al nome di Luigi Tecce, sempre a Paternopoli, proprio a due passi dal ristorante. Lui e i suoi vini fanno già parte del piacere di essere italiani, anche se la sua storia è appena iniziata: credo che sarà lunga, piena di successi e gratificazioni. In conclusione, una gita che raccomando a tutti e consiglio. Se potete, restateci più di un giorno, perché ci sono molte cose buone e belle. Da vedere, da sapere e da apprezzare. 
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