L’occasione di conoscere Luca Missori capitò durante una degustazione al Riws. Da allora Luca Missori seguendo anche le informazioni del nostro gruppo ha partecipato a molte altre degustazioni e lo si è incontrato in diverse circostanze. Proprio in una di queste occasioni raccontò di questa idea, che sperimentava con alcuni suoi amici, di raccogliere dati statistici sul gradimento dei vini attraverso degustazioni alla cieca. La particolarità consisteva nel dover fare anche una reale offerta sui vini assaggiati portando il degustatore ad avere la possibilità di ottenere il vino da lui gradito al prezzo da lui stabilito e fornendo così un’ulteriore statistica economica.
Sappiamo la difficoltà nell’organizzare qualcosa in un campo ormai saturo di associazioni ed eventi, per cui invitammo Luca a non farsi troppe illusioni sul successo dell’iniziativa. Dimostrammo comunque di avere intenzione di supportarlo contattando un amico fidato del gruppo, Mario Monfreda, per verificare la possibilità di avere la prediletta sala del Larys e alcuni dei vini della sua cantina necessari per presentare in pubblico l’iniziativa. La mediazione da parte di “Degustazioni” si è resa necessaria per garantire Mario Monfreda di recuperare le spese di costo ed in contemporanea garantire Luca Missori che l’evento non avvenisse con finalità di lucro. Tralasciando le centinaia di mail intercorse nel tentativo di perfezionare il meccanismo di Mercanti di Vino ottenendo risultati presentabili, si è arrivati a completare il numero di posti disponibili con quasi una settimana di anticipo con Luca Missori costretto ad andare in overbooking e creare una lista di attesa. Da parte nostra le incognite rimanevano molte: le persone si presenteranno? saranno puntuali? Sarà divertente o sarà un flop? Riuscirà l’asta a recuperare l’ìmporto di spese ancora scoperto? Con queste domande si è arrivati al 18 gennaio.
Sorpresa: è stato un successo! Alle 19 nell’atrio del Larys erano già tutti presenti impazienti di poter entrare nella sala, dove anzi era Luca Missori a ritardare nella copertura delle bottiglie.
L’atmosfera è sempre stata brillante, nonostante un problema di “tappo” per la seconda bottiglia abbia costretto all’immediata sostituzione della stessa.
Una delle prime cose notate è il fatto che ad una professionale tovaglietta appoggia calici, non sia corrisposta un’altrettanto valida scheda di valutazione. Se il progetto come ci auguriamo avrà un seguito, sarà proprio il caso di modificarla anche per la difficoltà d’interpretazione nel modo di compilare il riquadro “Preferenza”.
La degustazione è proseguita in maniera spedita, con ognuno intento a riempire la propria scheda ad ogni vino degustato.
Al termine, con la promessa di ricevere anche i risultati dettagliati via mail, si è proceduto nella fase più ludica dell’evento: l’assegnazione e la scoperta delle bottiglie degustate.
Questo l’esito dell’asta con i i vini in ordine di servizio:
1. Pinot Noir Bourgogne Rouge DOMAINE FAIVELY – 2008
Assegnata a 16€
2. Barbaresco “Cascinotta” ANGELO NEGRO – 2007
Assegnata a 20€
3. Syrah “Costa Marina” LA RASENNA – 2010
Non in assegnazione
4. Salice Salentino Riserva LEONE DE CASTRIS – 2006
Assegnata al secondo offerente per 18€ in quanto il primo offerente con 20€ si era già aggiudicato la bottiglia numero 1
5. Sagrantino di Montefalco “25 anni” ARNALDO CAPRAI – 2007
Assegnata a 30€
6. Brunello di Montalcino “Tenuta la Fuga” FOLONARI – 2005
Non in assegnazione
Questi ed altri risultati sono visibili pubblicamente sul sito di Wine Mining http://www.winemining.org
I meritati applausi sono il giusto riconoscimento per Luca Missori che si è buttato in questo progetto a guadagno “zero”, come piace a noi, solo per pura e onesta passione.
Si è consapevoli che molto del successo sia dovuto alla curiosità e all’effetto novità, ma che in futuro non si potrà dare per scontata la presenza delle stesse persone.
L’importante sarà non perdere di vista l’unico vero obiettivo: far emergere, attraverso la soggettività dei singoli, alcuni dati oggettivi. In questo modo il sogno, magari utopistico, è quello di dare una scossa ad un mercato troppo in conflitto d’interessi per far prevalere effettivamente la qualità. Dovrà essere necessario abituare le persone a giudicare i vini sempre più frequentemente alla cieca, in modo da ottenere in futuro risultati sempre più accurati. Confidiamo che a mettersi in gioco siano:
- degustatori sempre più competenti
- produttori che vogliono un riscontro oggettivo e onesto sui loro vini da far conoscere
Chiunque di queste due categorie voglia sentirsi parte di questo progetto non dovrà far altro che mandare una mail a Luca Missori all’indirizzo: info@winemining.org
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